Esordio parigino per la gamma emissionata in stage 4 degli “X7” di McCormick. Crescono le prestazioni, ma crescono anche i contenuti grazie alla nuova trasmissione “Ps Drive” che abbina i vantaggi dei powershift robotizzati a quelli dei cvt
Di solito quando sul mercato si affaccia un nuovo trattore le prime connotazioni tecniche che sono proposte agli operatori riguardano le prestazioni, le dimensioni e le masse. Per i nuovi McCormck “X7” omologati in emissionamento stage 4 tali parametri passano però in secondo piano a fronte dell’esordio della rinnovata trasmissione “Ps-Drive” che abbina i vantaggi tipici dei gruppi power shift, in primis i ridotti assorbimenti energetici, a quelli delle trasmissioni cvt, in particolare la fluidità di funzionamento. Il gruppo, basato su un cambio a cinque rapporti che realizza le gamme e un secondo cambio a sei rapporti che realizza le marce, opera in effetti in power shift, cioè senza caduta di coppia motrice al passaggio da un rapporto all’altro, ed è totalmente robotizzato, cosa che evita all’operatore di dover intervenire sulla sua gestione. Integra inoltre il sistema “Smart Aps”, acronimo di “Smart Autopowershift”, che consente alla trasmissione, una volta definito il numero di giri motore da parte dell’operatore, di adattare automaticamente la gamma e la marcia più consone al dato impostato. Lo stesso gruppo mette inoltre a disposizione il sistema “Stop & Action” che pilota la frizione in base alla pressione esercitata sul pedale del freno, permettendo così alla trasmissione, nel caso il trattore rallenti e ci sia da cambiare rapporto, di lavorare con una morbidezza di guida molto vicina a quella di una trasmissione a variazione continua. Il nuovo gruppo sarà disponibile sull’intera gamma “X7” e si affiancherà alla trasmissione continua “Vt-Drive” disponibile sui modelli di potenza fino a 195 cavalli. La gamma “X7” in occasione del cambio delle motorizzazioni si amplierà verso l’alto con l’introduzione del modello “X7.690” da 225 cavalli di potenza boost, si caratterizzerà per leggeri ritocchi estetici e vedrà aggiornato il software del sistema “Data Screen Manager” per permettere all’operatore di ricevere un maggior numero di informazioni relativamente alla macchina e al lavoro in corso. Fra le novità anche la presenza di una retrocamera per permettere di avere sempre sotto controllo l’attrezzatura senza doversi continuamente girare per guardarla.